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Soluzioni Senza Osso

Quando un paziente presenta una completa assenza di osso nella mascella o mandibola, le opzioni di trattamento possono risultare più complesse, ma esistono ancora diverse tecniche chirurgiche di implantologia che possono essere considerate. Alcune delle opzioni possibili includono:

  • Implantologia zigomatica: Questa tecnica coinvolge l’ancoraggio degli impianti nelle ossa zigomatiche, che sono più lunghe e robuste rispetto alle normali ossa mascellari. È particolarmente utile quando c’è una carenza di osso nella parte superiore della mascella.
  • All-on-Four o All-on-Six con innesti ossei: In questo approccio, si installa un’intera arcata di denti su quattro o sei impianti, e possono essere utilizzati innesti ossei per fornire la stabilità necessaria in presenza di assenza di osso.
  • Innesti ossei avanzati: L’uso di innesti ossei può coinvolgere l’utilizzo di osso prelevato da altre parti del corpo del paziente o materiali di innesto osseo sintetici. Questo può contribuire a creare una base solida per gli impianti dentali.
  • Tecnologie avanzate di ricostruzione ossea: Tecniche come la rigenerazione tissutale guidata (GBR) o la rigenerazione ossea guidata (GBR) possono essere impiegate per promuovere la crescita di nuovo tessuto osseo nell’area desiderata.
  • Implantologia computer assistita: L’utilizzo di tecnologie informatiche per la pianificazione e l’esecuzione dell’intervento chirurgico può migliorare la precisione e la riuscita degli impianti, specialmente in situazioni complesse.

È importante sottolineare che la scelta della tecnica dipenderà dalle specifiche condizioni cliniche del paziente, dalla posizione dell’assenza di osso, e dalle preferenze del professionista. La valutazione dettagliata del caso da parte di un implantologo esperto è fondamentale per determinare la strategia di trattamento più appropriata. In molti casi, la collaborazione tra implantologi e chirurghi orali può essere cruciale per ottenere risultati ottimali.

  • Implantologia sottoperiostea: L’implantologia sottoperiostea coinvolge l’inserimento di impianti direttamente sotto il periostio, il tessuto connettivo che copre l’osso. Questa tecnica potrebbe essere utilizzata in situazioni in cui l’osso è insufficiente o quando la forma o le dimensioni dell’osso non consentono l’uso di impianti convenzionali.
  • Implantologia pterigozigomatica: Questa tecnica coinvolge l’ancoraggio degli impianti nelle ossa pterigoidee, spesso utilizzata quando la quantità di osso mascellare è insufficiente per gli impianti tradizionali. Gli impianti vengono posizionati nelle ossa pterigoidee nella regione posteriore della mascella.
  • Galileus Cerclage Sinus con Pterigoidei: La tecnica implantologica pterigoidea coinvolge l’ancoraggio degli impianti nelle ossa pterigoidee, che sono situate nella regione posteriore della mascella. Questa metodologia è spesso adottata quando la quantità di osso mascellare è insufficiente per consentire l’uso di impianti convenzionali.Durante l’intervento, gli impianti sono posizionati nelle ossa pterigoidee per fornire una base stabile per la successiva applicazione di protesi dentali. Questo approccio è particolarmente utile nelle situazioni in cui la riserva di osso mascellare è limitata e consente di superare le sfide legate alla mancanza di spazio per impianti tradizionali.

    L’implantologia pterigoidea può essere parte di una strategia di trattamento più ampia che mira a fornire soluzioni personalizzate per pazienti con specifiche condizioni anatomiche o cliniche. Tuttavia, la scelta di questa tecnica dovrebbe essere valutata attentamente da un implantologo esperto, considerando le esigenze individuali del paziente e garantendo la massima precisione nella posizione degli impianti.

     

L’assenza totale o significativa di osso mascellare o mandibolare può comportare diversi impatti sulla salute orale e sulla qualità della vita di un paziente. Ecco alcune delle implicazioni principali:

  • Difficoltà nell’inserimento degli impianti dentali: L’osso svolge un ruolo cruciale nella stabilità e nell’integrazione degli impianti dentali. In assenza totale di osso o con una quantità molto limitata, l’inserimento di impianti standard può diventare problematico.
  • Problemi estetici: La mancanza di osso può influire sull’estetica del sorriso, poiché può portare a una riduzione del supporto per i denti artificiali o le protesi. Ciò può influire sulla forma del viso e sulla capacità di mantenere una corretta estetica facciale.
  • Limitazioni nella scelta delle protesi: In presenza di scarsa quantità di osso, le opzioni per protesi fisse o rimovibili possono essere limitate. Le protesi possono avere una stabilità e un supporto inferiori in assenza di un substrato osseo adeguato.
  • Complicazioni durante l’alimentazione e la fonetica: La mancanza di osso può influire sulla capacità di masticare e parlare correttamente, causando problemi funzionali che possono avere un impatto sulla qualità della vita quotidiana del paziente.
  • Rischio di cambiamenti strutturali: In assenza di stimolazione ossea adeguata, l’osso può subire riassorbimento nel tempo, portando a cambiamenti strutturali nella mascella o mandibola. Ciò può contribuire a ulteriori complicazioni e sfide nella gestione a lungo termine.
  • Necessità di tecniche avanzate: Nei casi di assenza totale di osso, potrebbe essere necessario ricorrere a tecniche chirurgiche avanzate come gli innesti ossei, l’implantologia zigomatica o l’uso di materiali di innesto osseo sintetici per creare una base solida per gli impianti dentali.

È importante sottolineare che, nonostante le sfide, esistono diverse tecniche avanzate e soluzioni implantari specializzate che possono essere considerate per affrontare la mancanza di osso. La valutazione e la pianificazione personalizzata con un implantologo esperto sono fondamentali per determinare la migliore strategia di trattamento in base alle specifiche condizioni del paziente.

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